Accendere un mutuo per comprare una casa è la strada più battuta se non si ha a disposizione la cifra richiesta oppure se non vogliamo intaccare troppo i nostri risparmi. Chi compra si impegna con la banca a restituire la somma con gli interessi, seguendo un piano annuale. La banca, da parte sua, prende l’immobile come garanzia in caso di mancato pagamento. Ma cosa accade se ci troviamo a dover vendere la casa su cui abbiamo ancora il mutuo? Vediamo quali sono le possibilità.
La sostituzione di garanzia
Una delle opzioni per vendere casa con il mutuo è quella della sostituzione di garanzia. Quando si acquista una nuova casa, sarà questa a sostituire la precedente come garanzia per l’istituto bancario. In questo modo chi comprerà il primo immobile sarà libero dal peso del mutuo precedente. La sostituzione di garanzia non è concessa da tutti gli istituti di credito, per cui vi consigliamo di informarvi presso il vostro di riferimento. Se è accettata, lo spostamento di ipoteca sul nuovo immobile si può fare presso un notaio.
Vendere casa con un mutuo ponte
Il mutuo ponte è una pratica molto in uso all’estero e che sta prendendo piede anche in Italia. Si tratta di un prestito, della durata massima di 24 mesi e del valore non oltre il 60% dell’immobile, che permette ai proprietari di acquistare un nuovo immobile senza che questo risulti come seconda casa. Al momento della richiesta, infatti, i proprietari hanno già manifestato l’intenzione di vendere quello precedente. Entro i 24 mesi il prestito andrà rimborsato con i proventi della vendita dell’immobile.
L’estinzione anticipata
Un’altra opzione per vendere casa con il mutuo è quello di estinguerlo anticipatamente. Se si è in possesso della cifra residua, è possibile recarsi in banca e rimborsare la somma in un’unica soluzione, rimuovendo così l’ipoteca. Se non siamo in possesso della liquidità necessaria, è possibile estinguerlo al momento del rogito, utilizzando il denaro derivante dalla vendita. L’acquirente, in questo caso, consegnerà alla banca un assegno pari alla cifra residua e il mutuo sarà cancellato. Non sempre però l’estinzione anticipata è conveniente: è bene considerare l’ammontare degli interessi, che si assottigliano con il passare degli anni, e le eventuali penali.
L’accollo
Esiste infine la possibilità per l’acquirente di subentrare al vecchio proprietario, accollandosi il mutuo già acceso. In questo modo il nuovo proprietario si impegna a pagare le rate residue, sollevando così il venditore, che può chiedere un nuovo finanziamento. L’acquirente subentra alle medesime condizioni con cui il mutuo originario è stato stipulato e la banca, una volta appurata la possibilità di solvenza, solleva il vecchio proprietario da ogni responsabilità relativa alle rate precedenti. L’acquirente che si vuole impegnare nell’accollo del mutuo deve valutare bene i pro e i contro di questa operazione: da una parte risparmia sui costi di accensione, dall’altra però entra in un accordo già stipulato, forse a condizioni meno vantaggiose di quelle attuali.
Vendere casa con il mutuo è possibile
Come avete visto, le opzioni per vendere casa con un mutuo acceso sono molte e varie, non resta che trovare quella più conveniente per voi e per il compratore. Non tutte le strade, però, sono percorribili per tutti gli istituti, per cui vi consigliamo di procedere con cautela e informarvi bene, facendovi aiutare eventualmente da un professionista.