Se avete bisogno di spazio in casa, trasformare un balcone in veranda è un’ottima soluzione per ottenere più superficie e allo stesso tempo migliorare la qualità dell’immobile. Una veranda, infatti, permette di avere più luce, migliora la gestione termica e dà un tocco di originalità alla vostra casa. Costruirla non è complicato, ma è necessario richiedere dei permessi. E sapete che ci sono anche delle agevolazioni bonus? Vi spieghiamo tutto in questo articolo.
I vantaggi della veranda
La veranda non vi permette soltanto di guadagnare spazio utile per la vostra vita quotidiana, ma ha anche altri due vantaggi. Grazie alla sua struttura prevalentemente in vetro migliora l’illuminazione della casa, riducendo quindi il consumo di energia elettrica. La sua presenza, inoltre, agevola l’isolamento termico della casa che, soprattutto in inverno, non subisce sbalzi termici, facendovi risparmiare sulla bolletta del riscaldamento. Infine una veranda, un ambiente accogliente, luminoso e riparato in cui potersi godere la vista sull’esterno, aumenterà sicuramente il valore del vostro immobile al momento della vendita.
La destinazione d’uso della veranda
Prima di trasformare il balcone in veranda è bene avere le idee chiare sulla sua destinazione. Abbiamo intenzione di trasformarla in uno studio, in un’area relax o giochi per i bambini? In questo caso la nostra veranda dovrà soddisfare alcune caratteristiche. Se invece la prevediamo come locale d’uso, lavanderia o ripostiglio, ne soddisferà altre. Se infine pensiamo la nostra veranda come una sala da pranzo in cui invitare gli amici per i pranzi in inverno, in questo caso dovrà essere ampia e confortevole. Un fattore determinante nella decisione della destinazione della veranda è ovviamente la sua superficie: se sono solo pochi metri quadri propenderemo per locale d’uso oppure per una piccola area relax. Se invece abbiamo a disposizione grandi metrature, possiamo pensare di estendere la nostra zona giorno. La cosa importante è stare attenti a non strafare realizzando un ambiente scomodo che poi non utilizzeremo.
Come costruirla
Una volta decisa la destinazione, chiudere un balcone e trasformarlo in veranda è un’operazione piuttosto semplice e che non richiede grandi opere di muratura. Per la struttura portante potete scegliere tra legno, isolante ma che richiede manutenzione contro gli agenti atmosferici, alluminio, solido e leggero alla vista, e PVC, ottimo sia per l’isolamento termico che per quello acustico. C’è anche una quarta opzione, ovvero quella di realizzare una vetrata panoramica a tutto vetro, senza interruzioni per la vista: un risultato decisamente piacevole. Anche per il vetro ci sono varie opzioni di scelta: blindato per maggior sicurezza, temperato, più resistente, oppure riflettente per avere una temperatura gradevole anche quando fuori è caldo. Se invece la vostra priorità è l’isolamento acustico, la scelta migliore è il vetro fonoassorbente. Resta infine da scegliere il meccanismo di apertura delle vetrate: a libro, sovrapponibili o senza guida. In questo caso a guidarvi sarà lo spazio che avete a disposizione: cercate la soluzione più comoda per la vostra veranda.
Quali permessi servono
Arriviamo quindi alla difficile questione dei permessi. Servono permessi per trasformare un balcone in veranda? La risposta è sì. La chiusura del balcone infatti aumenta la superficie dell’immobile e per questo è necessario richiedere il Permesso di Costruzione presso l’Ufficio Tecnico del vostro comune. Il mancato permesso può portarvi all’abuso edilizio e in seguito a sanzioni e all’obbligo di rimozione della veranda. Se abitate in un condominio dovete informare l’amministratore del vostro progetto ma non è necessaria l’approvazione dell’assemblea. Tuttavia, per non incorrere in eventuali lamentele successive, è consigliabile sottoporre il vostro progetto all’assemblea condominiale.
I bonus utili
Abbiamo una bella notizia per voi: con la trasformazione del balcone in veranda potete accedere al bonus ristrutturazione e al bonus mobili. Essendo considerata una ristrutturazione edilizia, in quanto migliora le condizioni energetiche della vostra casa, rientra nei lavori che possono usufruire di entrambi i bonus. Vi ricordiamo che il bonus ristrutturazione prevede la detrazione del 50% sulle spese totali, che potete recuperare attraverso il credito di imposta, lo sconto in fattura o la cessione del credito. Il bonus mobili, invece, è una detrazione Irpef del 50% su una spesa fino a 10.000€ per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe energetica A+. Per avere diritto al bonus è importante che tutti i pagamenti siano tracciati, quindi effettuati tramite bonifico o carta di credito.
Affidatevi agli esperti
Come avete visto, trasformare il balcone in veranda è un lavoro semplice ma che richiede molta attenzione, sia da un punto di vista tecnico che burocratico. Per questo il nostro invito è sempre quello di affidarvi a professionisti che siano in grado di garantirvi sicurezza e onestà.